Il nome "Orkestàraf" e’ un omaggio alla cultura musicale dell’est europeo, con riferimento particolare alle colorate comunità gitane, tanto sfuggenti quanto affascinanti per i popoli stanziali.

E’ una combinazione di due parole, "òrkestar" e "tàraf", che in lingua magiara e rumena vogliono dire "orchestra".

L’intento del gruppo, diretto da Antimo Magnotta, non è quello di attingere ad un repertorio specifico ma ispirarsi all’idea nomade del pensiero musicale, liberandosi possibilmente di tutto ciò che puo’ essere connotativo o circoscritto ad una determinata latitudine. Per cui si passa da atmosfere fumose tipiche dei saloni di tango di Buenos Aires al fado portoghese, dal jazz waltz a musiche popolari spagnole, dal teatro di ispirazione weilliana o off-Broadway a sfrenati cori tipicamente balcanici, dal cielo grigio di Parigi alla "sodade" dell’isola di Capo Verde.

Francisco El Hombre-Francesco Ariante:clarinetto e chitarra

Mañifico Visbal Segundo

Musicisti che si ispirano ad un’opera di G.G.Marquez, designato capo spirituale di questo magico viaggio musicale nei territori più imprevedibili.