I Feel so Lonely

Come cantava un ormai vecchia canzone dei Police.

Il fatto è che mi sento un po’ solo, non so esattamente perché. Un po’ solo per quello che penso, per come vorrei che le cose fossero. Non so se mi spiego…se mi spiego bene. Ma non ha poi molta importanza, o forse si, ma non cambia poi molto no ? Dopo che mi sono spiegato cosa ti cambierebbe. Nel peggiore dei casi potresti ritrovarti in quello che penso, ti piacerebbe anche quello che scrivo, poi magari ci incontreremmo e nascerebbe qualcosa fra noi. Poi ci frequentiamo, stiamo bene insieme e decidiamo di metterci insieme. Magari lasci anche il tuo ragazzo che ci sta male per due mesi. Stiamo insieme per due anni, un bel giorno litighiamo per una stronzata e va tutto a puttane. E ci stai pure male. Parecchio male. Bella visione della vita che ho….

Non credevo sul serio che avrei mai scritto una cosa del genere quando ho scritto quello strano titolo…I feel so lonely. Che poi sono uno che ha sempre pensato che quelle sono tutte stronzate. Perché credo che per certe cose valga la pena di soffrirci, se danno anche solo un po’ di quella parola usata un po’ troppo spesso, amore, che è più bella detta in francese, ma il francese non lo so, e allora non so come si scrive.

Quando ti giri per strada perché hai visto una faccia che non lo sai, ma insomma devi girarti, e poi la vedi. Con quegli occhi tristi, che non sai cosa vogliono dire, cosa ti vogliono dire, ma insomma quando li guardi senti qualcosa dentro, e non sai se sia un bene o un male, e ti fa un po’ paura e allora vai avanti, ma dopo un po’ ti giri, torni indietro e lei non c’è più, e ti rimane solo quel ricordo di quegli occhi tristi. Tristi e bellissimi. Che ti viene voglia di abbracciarla e dirle –ora ci sono io-. Come se tu veramente potessi difenderla da qualcosa. Io che non so difendere neanche me stesso. Però sei lì e lo dici. Lo dici e basta. E pensi che sia anche vero. E non stai proprio sul mondo. Cioè ci sei, ma senti qualcosa di diverso, lì per lì ti sembra di essere più leggero, mai lo sai che quando proverai di nuovo a muoverti sarai più pesante, e goffo nei movimenti, come se tu non avessi mai camminato. Ma ora sei li, e pensi sto da Dio, e potrebbero passare ore, o attimi, o giorni, e te ne staresti lì in silenzio, e il tempo non  avrebbe più quel valore che gli hai dato. Ma l’attimo è passato. E qualcuno non l’ha colto….

Laerte Neri